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Palazzo Margherita

BIM Re.Eng – Approfondimento dell’Architetto Silvia Levoni

11 Novembre 2022 ReEng Staff Comments Off

La nostra società si occupa di Bim da più di vent’anni.
È partita con quella che possiamo definire la prima generazione del Bim, che si occupava principalmente di informazione e di personalizzazione per aziende.
Dal 2010 si è aperta la possibilità di partecipare a bandi e appalti pubblici nell’ambito dell’ingegneria e questo ci ha permesso di sviluppare quella che possiamo definire la seconda generazione BIM, maturando la propria esperienza nell’ambito di commesse pubbliche con committenti come, ad esempio, l’Agenzia del Demanio e occupandosi di lavori che partivano dall’acquisizione dello stato di fatto fino allo sviluppo delle diverse fasi della progettazione. Il tutto in modalità BIM di rilievo, quindi non è più un rilievo 2D bidimensionale ma tridimensionale, acquisito in modalità laser scanner. Questo ci permette di avere una solida base di partenza per la costruzione di quello che è il modello BIM ‘as is’ dello stato di fatto.

Ex Carcere di Perugia
Teatro San Carlo
Comune di Modena

Il modello diventa una sorta di piattaforma navigabile, consultabile da chiunque, in cui al dato geometrico, quindi ai singoli elementi che lo costituiscono, vengono associate informazioni fondamentali per quella che è la futura gestione e quelle che sono le future fasi di progettazione legate al bene, sia a livello strutturale che impiantistico energetico, sia a livello manutentivo e di adeguamento normativo. Questo modello è poi la base di partenza per quello che sarà lo stato di progetto, in quelle che sono le sue diverse declinazioni.

Sicuramente questo ci ha permesso di implementare delle procedure standardizzate di gestione delle commesse e puntando soprattutto sulla interoperabilità che il Bim consente tra le diverse discipline. Questa esperienza viene applicata sia per la riqualificazione del patrimonio edilizio che nell’ambito di verifica continua dei contratti di gestione dell’energia e manutentivi.

Un obiettivo per il futuro è sicuramente quello di potenziare questi aspetti legati all’interoperabilità per ottimizzare il più possibile quella che è la gestione della commessa, sia a livello di tempi sia a livello di qualità.

Sulla base di questa esperienza, maturata come sfida per il futuro, vogliamo porci l’obiettivo di puntare la nostra attenzione verso quello che è il tema urbano e territoriale, e riuscire ad affrontarlo sia nelle fasi legate alla progettazione sia in quelle di realizzazione dell’opera.

Architetto Silvia Levoni

Bim Manager, Project Manager.
YUPPIES Services